Emanuele Marullo
a cura di
VOGA Art Project - Nicola Guastamacchia e Flavia Tritto
Poggiorsini (BA), Puglia
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Realizzo interventi ambientali in relazione al paesaggio, innestandoli spesso in forme architettoniche o naturali preesistenti, che individuo come geo-fondamenta.
Mi interessa l’idea di scultura come costruzione dell’ambiente: come habitat in movimento dove nomade è l’essere e la sua architettura. Per questo, nelle mie strutture autoportanti, forma ed energia sono strettamente legate.

Emanuele Marullo (Catania, 1989) vive a Torino, dove è co-fondatore e membro attivo del collettivo Bastione, dedicato a promuovere eventi nel campo dell’arte, della musica e della performance. Si è formato presso l’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, completando il percorso di studi presso l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Lione, Francia. Da diversi anni Marullo sviluppa un percorso d’opera ambientale che lo porta alla ricerca di luoghi naturali dove sperimentare connessioni e intenti. Ha partecipato a diverse mostre e residenze artistiche, tra cui: Dolo, promossa da Home-Network presso la Corte delle Dolomiti, Belluno (IT, 2023); Tell_us, promossa da Messy Lab con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Torri Superiore Ventimiglia (IT, 2021); 1+1. 0 e Se non tocchi non cade presso Villa Rey, Torino (IT, 2021); Land Land Land, promossa dal collettivo Bastione in collaborazione con il Museo della Ceramica di Mondovì (IT, 2019); Circulart, presso Fondazione Pistoletto, Biella (IT, 2019); Biennale di Monza (IT, 2019); Focare, presso Villa Littorio nel Parco del Cilento, Laurino (IT, 2018); Les pommes des hommes, Associazione Barriera, Torino (IT, 2018); Biennale d’Art Contemporain, Mulhouse (FR, 2017).

Poggiorsini (BA)
Puglia

Poggiorsini è un comune collinare di 1.290 abitanti, dalle origini antiche.
Immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere del singolare paesaggio murgiano e di gustare i semplici e genuini prodotti locali. Nel Seicento entrò a far parte delle proprietà della famiglia degli Orsini, che trasformarono il piccolo borgo rurale in un vero agglomerato urbano, dando il proprio nome al paese. Rimasta sotto il dominio di questa casata fino all’abolizione del feudalesimo, decretata dalle leggi napoleoniche all’inizio del XIX secolo, fu successivamente annessa a Gravina in Puglia, acquistando l’autonomia amministrativa nel 1957. Tra i monumenti spicca la nuova parrocchiale di Maria Santissima Addolorata, eretta dopo il terremoto degli anni Trenta, che causò gravi danni alla precedente chiesa, costruita nel Settecento e dedicata a Santa Maria dei Sette Dolori. Tra i luoghi di interesse si annoverano il borgo antico, sviluppatosi attorno al casale Orsini e, nei dintorni dell’abitato, le varie masserie, nuclei vitali dell’antica civiltà contadina.La campagna di Poggiorsini è ricca di uliveti, vigneti ed estesi campi coltivati a cereali; tra la vegetazione spontanea si segnalano più di 50 specie di orchidee.