Elena Rivoltini
a cura di
Irene Angenica per Threes
Bassiano (LT), Lazio
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La mia ricerca ruota attorno alla costruzione e decostruzione di corpi e paesaggi attraverso le arti performative.
Curo un archivio di lingue in via d’estinzione, field recordings e polifonie vocali per creare drammaturgie sonore e progetti site specific.

Elena Rivoltini (Varese, 1994) si diploma nel 2017 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel triennio selezionato da Luca Ronconi e, parallelamente, porta avanti gli studi musicali specializzandosi in polifonia vocale antica e musica elettronica. Performer, sound artist e curatrice, indaga la voce, la propriocezione corporea e la respirazione per creare performance e progetti site specific.
Ha debuttato a teatro come performer per Bob Wilson in Odyssey (2015); negli anni a seguire ha lavorato come autrice e interprete per Biennale Musica e Biennale Teatro, Venezia; Piccolo Teatro e Teatro Franco Parenti, Milano; Teatro LAC, Lugano; Teatro India e Teatro Argentina, Roma; Teatros del Canal, Madrid; Teatro São Luiz, Lisboa; Théâtre National, Wallonie-Bruxelles. Ha creato installazioni performative per brand di moda e design, oltre a istituzioni d’arte e musicali come Triennale di Milano, Fondazione Modena Arti Visive e Villa Panza di Varese. Nel 2022 ha preso parte al progetto formativo La quinta parete con Romeo Castellucci presso Triennale di Milano e ha completato il corso di Alta Formazione “Malagola. Pratiche della complessità: i processi creativi nella ricerca vocale e sonora contemporanea”. Cura un archivio di glossolalie, è stata selezionata per l’edizione 2023/24 di FONDO, un network per la creatività emergente, e debutterà a luglio 2024 presso il Santarcangelo Festival con un lavoro inedito.

Bassiano (LT)
Lazio

Il borgo di Bassiano è un borgo di origini medievali, come testimoniano le maestose mura castellane, fatte costruire dai Caetani nel XIII secolo e la caratteristica struttura a spirale del paese. Una serie di scalette crea un gioco tra i vicoli e passaggi nascosti che culminano verso la collina in cui troneggia la chiesa di S.Erasmo e la piazza della Torre Civica. Le tre porte di accesso al borgo non rappresentano semplicemente un’apertura nelle mura ma un luogo d’incontro fra due mondi: l’urbano ed il rurale, l’interno e l’esterno. Entrando nel borgo attraverso l'arco della Porta nuova e affacciandosi dalla terrazza del belvedere ci si ritrova immersi in un mare di verde fatto di faggi di lecci e di querce. Il borgo medioevale è costruito da antiche case chiamate “Case Torri” interrotte da una serie di affascinanti vicoli.
Oltre al suggestivo panorama collinare, a Bassiano si può ammirare la Chiesa di Sant’Erasmo, il Santuario del Crocifisso e il Santuario della Santissima Trinità. Di grande interesse è il Museo delle Scritture Aldo Manuzio - realizzato in onore del più celebre concittadino del borgo - cherappresenta un centro di ricerca, conservazione e valorizzazione delle scritture.