Arcangelo Sassolino
Forma invisibile
a cura di
Cristina Tessicini
Massa Martana (PG), Umbria
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Arcangelo Sassolino trasforma il tunnel pedonale d’ingresso al borgo di Massa Martana in una galleria del vento. Migliaia di metri cubi d’aria fluiscono attraverso la volta ad arco sospinti da una turbina industriale, generando la sensazione di un vento artificiale sempre più forte. Per l’artista, l’aria è materia. Se compressa o investita a grandi velocità diventa solida, diventa scultura. Il suo obiettivo è attivare una forza invisibile che costringa a resistere contro la spinta o la trazione. L’opera di Sassolino riflette anche sul recente passato: ci siamo ricordati di quanto l’aria sia vitale, quanto tutti ne dipendano in uguale misura, e come un solo respiro possa essere prezioso o pericoloso.

PER ME L’ARIA È MATERIA DALLE CONSEGUENZE INVISIBILI

Le sculture e le installazioni di Arcangelo Sassolino (Montecchio Maggiore, 1967) esplorano comportamenti meccanici, materiali e proprietà fisiche della forza. Applicando queste proprietà al mondo naturale e ai comportamenti, l’artista esamina l’attrito tra progresso industriale e preoccupazioni ambientali. La tensione, l’aspettativa e la consapevolezza del rischio, insieme alla potente estetica delle opere, svolgono un ruolo chiave nell’esperienza degli spettatori.

ARCANGELO SASSOLINO TRASFORMA IL TUNNEL PEDONALE D’INGRESSO AL BORGO DI MASSA MARTANA IN UNA GALLERIA DEL VENTO. MIGLIAIA DI METRI CUBI D’ARIA FLUISCONO ATTRAVERSO LA VOLTA AD ARCO SOSPINTI DA UNA TURBINA INDUSTRIALE, GENERANDO LA SENSAZIONE DI UN VENTO ARTIFICIALE SEMPRE PIÙ FORTE

Massa Martana (PG)
Umbria

Il borgo medievale, riportato al suo splendore dopo il terremoto del 1997 grazie ai lavori di restauro, è circondato dalla suggestiva cornice naturalistica dei Monti Martani. Fa parte dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio ed è inclusa tra “I Borghi più belli d’Italia”. La presenza dell’uomo sul territorio risale alla preistoria, come testimoniano i ritrovamenti e i castellieri preistorici sulle cime del Monte Cerchio e del Monte Schignano. Il territorio comunale è ricco di reperti di epoca romana: si ipotizza che l’odierna Massa Martana corrisponda all’antico insediamento romano di Vicus ad Martis sulla via Flaminia verso il Ponte Fonnaia, realizzato nel I secolo in blocchi di travertino perfettamente squadrati. In prossimità del Ponte Fonnaia si trova una catacomba cristiana, unica in Umbria, al cui interno sono stati individuati oltre 300 loculi. Sono molte le chiese di interesse storico e culturale: San Felice, Santa Maria in Pantano, dell‘Ascensione, San Pietro Sopra le Acque, Santa Illuminata, San Sebastiano, Santa Maria delle Grazie, Santa Maria della Pace; le Abbazie di Santa Maria, dei Santi Fidenzio e Terenzio e di San Faustino.

Si ringraziano Francesco Federici, Chiara Titani, Michele Carlotto, Marcello Galiotto.