Giuseppina Giordano
KONFETTI (rägnò morceaux di primavera)
a cura di
Alice Previtali
Gressoney-Saint-Jean (AO), Valle D'Aosta
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Per Una Boccata d’Arte, l’artista interdipendente Giuseppina Giordano ha concepito Konfetti, dal tedesco «coriandoli», progetto che compone una narrazione stratificata di avvicinamento graduale a Gressoney-Saint-Jean, attraverso immagini digitali e racconti, fino ad un processo creativo che non esprime solo partecipazione ma vera e propria co-autorialità con gli abitanti del borgo. Il lavoro di Giordano si compone di quattro interventi in situ. MORCEAUX DI PRIMAVERA (2021) è una grande scultura in esterni, realizzata con lastre metalliche sagomate secondo le cime delle montagne che circondano il Lago Gover, decorata con fiori disegnati dai bambini chiamati dalle scuole elementari e medie locali. Sei una nuvola di zucchero (2021) è un’installazione sonora che unisce i messaggi vocali in diverse lingue autoctone che gli abitanti di Gressoney hanno registrato su invito dell’artista, e li diffonde tramite altoparlanti in Obre Platz. Questi messaggi vengono trascritti su biscotti commestibili dall’incarto iridescente, Konfetti (2021), che ingeriti, vogliono innescare una stimolazione dei sensi, a partire dal gusto e dall’udito.
Ensemble (2021) è un dipinto realizzato dall’artista insieme con i pittori locali. È posto in una ghiacciaia e gli elementi ritratti sono un camino e un animale. Gressoney diventa palcoscenico delle visioni partecipate dell’artista, in cui gli abitanti sono i protagonisti principali.

Opere permanenti:

Giuseppina Giordano, MORCEAUX DI PRIMAVERA, 2021, scultura, stampa su dibond sagomato, pittura glitter; 450 x 200 x 110 cm.

Gressoney-Saint-Jean (AO), Valle d’Aosta

"KONFETTI (RÄGNÒ MORCEAUX DI PRIMAVERA)", IN ITALIANO CORIANDOLI (PIOVONO PEZZI DI PRIMAVERA), NASCE DAL DESIDERIO DI ABBRACCIARE IN UN UNICO TITOLO LA RICCHEZZA LINGUISTICA DI GRESSONEY-SAINT-JEAN. LE OPERE, REALIZZATE INSIEME AGLI ABITANTI, SONO ESPRESSIONE DI UNO STATO D’ANIMO GIOIOSO E VOCE DELLE DIVERSE ANIME DEL BORGO

Giuseppina Giordano (Mazara del Vallo, 1987) utilizza media vari per creare installazioni immersive e interventi multisensoriali. Poesia, linguaggio, traduzioni, storia dell’arte, pittura, scultura e vita quotidiana, sono solo alcuni dei temi affrontati nel suo lavoro. Tra i vincitori di Cantica21, progetto di committenza pubblica promosso dal MAECI e dal MIC, è inoltre creatrice di #10cents – ART AT THE SUPERMARKET, progetto di arte e filantropia. Tra le mostre recenti: BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo e Please, teach me the language of a rose, mostra personale al Taubman Museum of Art, Roanoke, USA.

"KONFETTI" È UN PROGETTO CHE COMPONE UNA NARRAZIONE STRATIFICATA DI AVVICINAMENTO GRADUALE A GRESSONEY-SAINT-JEAN, ATTRAVERSO IMMAGINI DIGITALI E RACCONTI

Gressoney-Saint-Jean (AO)
Valle D'Aosta

Gressoney-Saint-Jean è un borgo di 810 abitanti in provincia di Aosta, da cui dista 78km, in Valle d’Aosta. Certificata con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano dal 2017, sono numerosi gli ospiti illustri che si ricordano: Leonardo Da Vinci si avventurava sulle pendici del Monte Rosa; la Regina Margherita di Savoia è stata ospite del Barone Luigi Beck Peccoz. Suo marito Re Umberto I vuole la costruzione del castello in stile medievale. Villa Margherita è oggi sede del Municipio: all’entrata si leggono ancora i versi del poeta Giosuè Carducci, qui ospite.

Si ringraziano il Comune di Gressoney-Saint-Jean, il Sindaco Mattia Alliod, il Vice Sindaco Guglielmo Ceresa, l’Assessore al Turismo e al Commercio Vanda Bieler, l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente, Istruzione, Cultura e Welfare Manuela Parodi, la collaboratrice Rebecca, la Regione Valle d’Aosta, l’assessore allo Sport e ai Trasporti Andrea Gallo, Patrick Mittiga e PMPROMOTION, l’ufficio del turismo, Proloco Gressoney Saint-Jean, il centro studi Walser, tutti gli abitanti che hanno collaborato, le maestre e le scuole Materne e Elementari di Gressoney- Saint-Jean, i pittori: Bruno Borello, Marika Curtaz, Desy Napoli, Leda Muraro e Gianfranco Stofler.