Lupo Borgonovo
OOO Tong
a cura di
Vincenzo Costantino
Civita (CS), Calabria
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Nel campo del visibile, al di sopra della terra, è la storia infinita dell’uomo e delle sue migrazioni, è la perpetua ricerca dell’altrove. Nell’invisibile, sottoterra, o nel percepibile, nel linguaggio, non è che la causa materiale di tutte le cose, il principio. Il ciclico movimento dei popoli, che per aiutare o per rifugiarsi trasportano culture e lingue millenarie, e l’invisibile, seppur costante, deciso e vitale insinuarsi delle radici nella terra, sono messi in stretta relazione da Tong, la scultura in bronzo e acciaio corten di Lupo Borgonovo. Un’opera capace di spostare la natura del suo luogo, traslandola su piani inconsueti e trasformandola in forma e materia nuova, per riconoscersi nelle origini e nei principi della terra che oggi è lì ad ospitarla: Civita, paese fra le rocce. Della natura ci parla Lupo, non tanto perché con eterna bellezza domina Civita e si tramuta in architettura e paesaggio urbano, ma perché rappresenta l’arché, l’elemento primordiale, l’unica, vera realtà̀ che ci aiuta a difenderci dall’apparenza delle particolarità transitorie. Genesi e ciclicità che ritroviamo in OOO, il trittico di disegni ispirati alla tradizione artigiana albanese e sintetizzati nella ripetizione del segno infinito dell’ovale, in una metodica opera astratta generata dal suo lento muoversi nel tempo e radicarsi nello spazio.

A CIVITA ESPONGO DUE OPERE CHE SINTETIZZANO LA MIA PRATICA ARTISTICA E CHE PARLANO ENTRAMBE DI TRADIZIONE E DI RADICI. TONG È UNA FUSIONE IN BRONZO REALIZZATA A PARTIRE DAL CALCO DI UNA PORZIONE DI RADICI TRASLATA SU UN ASSE VERTICALE, UN OMAGGIO ALLA NATURA E ALL’INCONTRO DI CULTURE.

La pratica artistica di Lupo Borgonovo (Milano, 1985) esplora i piaceri della sperimentazione – con materia e forma – nella scultura e nel disegno. Ricerche sul campo, passeggiate, materiale d’archivio e storia, sfociano in combinazioni e associazioni di forme della natura, manufatti storici e oggetti del quotidiano, mescolando oggetti esistenti e immaginari, materie raffinate e grezze. Tra le personali più recenti: Aplomb, Museo del Novecento di Milano, nel 2020 e Zeester, Museo Civico di Castelbuono, nel 2019.

"OOO TONG" È UN TRITTICO DI DISEGNI CHE APPROFONDISCE IL LEGAME DEL PAESE CON LA PROPRIA DISCENDENZA ALBANESE

Civita (CS)
Calabria

Civita è un borgo di 871 abitanti nella provincia di Cosenza, da cui dista 75km, in Calabria. Bandiera Arancione situata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, è tra le storiche comunità albanesi d’Italia (arbëreshët): l’impronta orientale si evince soprattutto nelle sue chiese appartenenti alla circoscrizione della Chiesa cattolica italo-albanese dell’Eparchia di Lungro, e in alcune «case di Kodra», dal pittore albanese naturalizzato italiano Ibrahim Kodra, piccole abitazioni la cui facciata ricorda con evidenza la faccia umana.

Si ringraziano il Sindaco Alessandro Tocci, il Consigliere Antonluca De Salvo.