Anna Ill
CEASELESS CARE
a cura di
Ehab Halabi Abo Kher
Simeri Crichi (CZ), Calabria
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CEASELESS CARE nasce dalle ricerche di Anna Ill a Simeri e al Museo Archeologico Numismatico Provinciale di Catanzaro. Durante le sue visite, l’artista si imbatte in una statuetta votiva del IV secolo a.C.: una Kourotrophos acefala, simbolo di cura e protezione dell’infanzia. Colpita dalla sua frammentarietà – priva di testa ma ancora ricca di significato – Ill sviluppa una riflessione sul legame tra cura, memoria corporea e assenza visibile.
Ispirandosi alla filosofa Sara Ruddick, l’artista interpreta la maternità non come condizione biologica, ma come verbo: un atto di cura accessibile a tutti, indipendentemente da genere, legami familiari o origine. L’opera va oltre la concezione tradizionale di maternità ed esplora una dimensione universale di accoglienza e protezione.
La scultura si compone di due elementi principali, equivalenti per dimensione: da una parte l’arco – ispirato alle mura di contenimento ad archi che caratterizzano Simeri – evoca l’idea di rifugio e protezione, e la sua forma curva richiama un gesto architettonico che abbraccia. La figura della Kourotrophos, invece, è interpretata a partire dalla sagoma della statuetta originale, con particolare attenzione al braccio che un tempo cullava il bambino. Inclinata di circa venti gradi verso l’arco, la figura suggerisce una relazione di interdipendenza tra chi cura e lo spazio che accoglie. Le dimensioni simmetriche dei due elementi — l’arco e la silhouette — sottolineano l’equilibrio tra gesto di cura e ambiente protettivo.
Un terzo elemento scaturisce dall’esplorazione del territorio: l’Opuntia ficus-indica, una pianta che, seccandosi, rivela una texture simile a un tessuto annodato. L’artista la interpreta come simbolo di guarigione e rigenerazione, e riproduce questo motivo formale in acciaio. L’intreccio si estende dal braccio della Kourotrophos fino al suolo, in un gesto di sostegno che connette le diverse componenti scultoree.
Con CEASELESS CARE, Ill intreccia storia, architettura, simbolismo e corpo in una riflessione sulla cura come responsabilità collettiva, attivata attraverso spazi accoglienti e gesti rigenerativi, capaci di sostenere individui e comunità.

Opera:
01.
Anna Ill, CEASELESS CARE, 2025, acciaio corten, 230 × 168 × 142 cm

Passeggiata adiacente Piazza Matteotti, Simeri Crichi (CZ)

Scopri la mappa del progetto qui

IL BRACCIO CHE UN TEMPO TI TENEVA COME UN ANTICO ARCO ORA PORTA IL PESO DEL TEMPO E DELLA VITA. INTORNO A TE, LA NATURA SUSSURRA, CULLANDOTI NEL RESPIRO E NELLA FIORITURA, NUTRENDO IL TUO SILENZIO CON INCESSANTE CURA.

Anna Ill (Barcellona, 1990) è un'artista visiva che vive e lavora a Londra. Ha conseguito un MA in Art and Space presso la Kingston University di Londra nel 2017, un BA in Arte Tessile presso l'Escola Massana di Barcellona nel 2014, e una laurea in Decorazione presso l'École Boulle di Parigi, nel 2015). È co-fondatrice di Calcio, uno spazio artist-run con sede a Londra dal 2023. Recentemente, il suo lavoro ha vinto il Premio Acquisizione alla Biennale d’Arte Tessile Contemporanea Contextile, Porto (PT, 2024). È stata selezionata anche per il Textile Arts Center, New York (USA, 2024), e per il Premio Scultura della Fondazione Antoni Vila Casas, Barcellona (ES, 2024). La sua mostra personale A(r)mour presso la L&B Gallery, Barcellona (ES, 2023), ha vinto il Wittmore Prize. Ha partecipato al Festival Embarrat presso LoPardal, Lleida (ES, 2024), ricevendo una menzione speciale alla Biennale Ezequiel (ES, 2023). Tra il 2022 e il 2023 ha preso parte al progetto itinerante organizzato da AllArtNow, esponendo presso Wonzimer, Los Angeles (USA); Laterna Magica Museum, Copenhagen (DK); Magmart International Videoart Festival, Napoli (IT); Video Formes Festival, Clermont-Ferrand (FR); e al Festival Internazionale di Videoarte, Casablanca (MA). Nel 2021 ha ricevuto il secondo premio allo Sculpture Prize FVC (ES), ha partecipato alla residenza In-Ruins in Calabria (IT), ed è stata selezionata per Ten Little Indians, Roma (IT).


Simeri Crichi (CZ)
Calabria

Il comune di Simeri Crichi si estende per oltre 47 km², dai piedi della Presila fino alla costa ionica, e si articola in tre nuclei: Crichi, sede amministrativa fondata nel XVIII secolo; Simeri, borgo medievale con reperti dall’Età del Ferro e periodo magnogreco; e Simeri Mare, zona costiera turistica. Abitato sin dal Neolitico, il paese fu un feudo bizantino e ospitò un convento cappuccino e una sede vescovile, che oggi corrisponde alla Chiesa Collegiata. Qui nacque Bartolomeo di Simeri, monaco greco-calabro e fondatore del monastero del Pathirion di Rossano. Oggi il comune ha una zona industriale con una centrale a biomasse, una storica banda musicale e un’attiva sede Avis. Ricco di artisti, mantiene vive tradizioni religiose, tra cui la Festa di San Nicola a maggio, seguita da quella di San Sebastiano e della Madonna Addolorata “della Cona” la più sentita dalla comunità.

Si ringrazia: Comune di Simeri Crichi, Don Francesco Cristofaro, Franco Primo, Sistemi Metallici di Paolo Scerbo, Hannah Jones, Nicola Guastamacchia, Viviana Stancanelli, Sue Willetts della Hellenic and Roman Library di Londra, la Warburg Library di Londra e tutti gli abitanti del borgo di Simeri.
Ehab Halabi Abo Kher

Ehab Halabi Abo Kher è un artista visivo israeliano attivo in Italia. Finalista al Premio Nazionale delle Arti nel 2008, ha partecipato a numerosi eventi e festival, tra cui la 54ª Biennale di Venezia, Corpo Elettronico, Videoart Yearbook, The Scientist Festival e Altrove Street Art Festival.
Ha realizzato il trailer del Festival La Grande Musica per il Cinema in occasione della 67ª Mostra del Cinema di Venezia e presentato una performance alla Festa del Cinema di Roma nel 2022.
La sua ricerca si basa sul found footage e sulla performance, esplorando i meccanismi della comunicazione a partire da materiali preesistenti.
Per Una Boccata d’Arte in Calabria, ha curato i progetti di Mohsen Baghernejad Moghanjoogh a Santa Severina (2023), e di Lulù Nuti a Motta Filocastro (2024).