Inaugurazione: sabato 28.06.2025, h 18.00, Rocca di Citerna, Via della Rocca, Citerna (PG)
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Edicola dei Randagi – Shrine of the Strays è un’installazione scultorea composta da lastre di metallo incise secondo l’antica tecnica iconografica georgiana, oggi quasi scomparsa, in dialogo con l’architettura medievale di Citerna. Su ogni lastra è ritratto un cane randagio, presenza quotidiana nella città natale dell’artista, Tbilisi, qui trasformato in “reliquia” urbana. A Tbilisi, i cani randagi fanno parte del tessuto cittadino: hanno un nome, una storia, relazioni uniche con gli abitanti. L’artista eleva queste micro-narrazioni al rango di simboli, con la stessa dignità delle vite dei santi o dei re. L’opera esplora la tensione tra selvatico e domesticità, tra potere e solidarietà, e restituisce poesia e valore alle storie marginali. La tecnica stessa diventa atto di preservazione culturale: un sapere visivo e artigianale in via d’estinzione — quello del formato iconografico tradizionale della cultura visiva cristiano ortodossa georgiana — che in quest’opera trova una nuova possibilità di sopravvivenza.
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Opera:
01. Qeu Meparishvili, Edicola dei Randagi - Shrine of the Strays, 2025, materiali vari, dimensioni variabili.
Rocca di Citerna, Via della Rocca, Citerna (PG)
Citerna (PG)
28.06.2025
Rocca di Citerna, Via della Rocca
16:00
LA RAPPRESENTAZIONE DEI CANI RANDAGI VA OLTRE LA SEMPLICE DOCUMENTAZIONE. LA SUA DIMENSIONE POETICA INVITA A RIFLETTERE SUGLI ISTINTI PREDATORI, SULL’ANIMALE DENTRO L’UMANO E
L’UMANO DENTRO L’ANIMALE. DIVENTA UNA STORIA DI OPPRESSIONE, TOLLERANZA, SPAZIO CONDIVISO E, IN PARTE, RUOLI DI GENERE.
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Qeu Meparishvili (Tblisi, Georgia,1995) vive e lavora a Tbilisi. La sua pratica artistica, che spazia tra scultura in argilla e installazione, è profondamente influenzata dal contesto culturale del suo paese. La sua ricerca indaga temi legati alla mitologia, alla natura umana e alla vita dopo la morte, traducendoli in forme simboliche e poetiche. Ha studiato presso la Film and Theatre University e al Center of Contemporary Art di Tbilisi. Ha partecipato a residenze artistiche internazionali come la Salzburg Summer Academy, Salisburgo (AT, 2017) e Morpho, Anversa (BE, 2023). Tra le sue principali mostre personali e collettive figurano: Grey is the Cube, Blue the Ellipse, Maison de la Culture d'Amiens - MCA, Amiens (FR, 2025); A Chimera's Memorial, E. A. Shared Space, Tbilisi (GE, 2024); SIXROOMFLAT, Tbilisi (GE, 2024); Delving into Bones Liquor, Morpho, Anversa (BE, 2023); Tsinamdzgvrishvili 49 / Mazniashvili 10, LC Queisser, Tbilisi (GE, 2023); Quiet! Someone's Singing on a Mountain…, Tbilisi (GE, 2023).
Citerna sorge su una collina a 480 metri di altitudine e si affaccia sull’Alta Valle del Tevere. Lo spettacolo che si apre agli occhi del visitatore è incantevole: da Sansepolcro a Città di Castello, il territorio – attraversato dal Tevere, dalle strade che risalgono la valle e circondato dalla catena appenninica – si mostra in tutta la sua bellezza incontaminata. Ci troviamo all’estremo nord dell’Umbria e, dai camminamenti medievali del borgo, lo sguardo abbraccia l’intera valle e quattro regioni: Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Marche.
Grazie alla sua posizione strategica, Citerna è stata a lungo una roccaforte ambita: passeggiando si respira il fascino delle antiche mura e delle architetture medievali, immerse nella bellezza delle testimonianze artistiche del Rinascimento. Nelle sue chiese si conservano importanti opere di Pomarancio, di Luca Signorelli e l’unica scultura in terracotta attribuita a un giovane Donatello. Citerna è inoltre la quarta tappa di un percorso religioso e meditativo, il Cammino di San Francesco.
Terra ricca di storia, Citerna si racconta anche attraverso le numerose manifestazioni che animano il borgo: l’Invitta, rievocazione storica della guerra Barberina tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, e la Festa della Scartocciatura, nella frazione di Pistrino, che celebra l’antica arte di sbucciare a mano le pannocchie di mais. Citerna vanta infine una tradizione enogastronomica peculiare, legata al vinsanto, il passito amabile tipico dell’Umbria.
Numerosi sono i personaggi che si sono distinti nella storia del paese, tra cui Scipione Scipioni, generale di corpo d’armata nato a Citerna e vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, e Flora Volpini, prima donna a ricoprire la carica di sindaco, dal 1965 al 1975.
Giovanni Rendina è un ricercatore e curatore indipendente. Durante l’estate del 2023 è stato visiting research fellow presso l’Henry Moore Institute a Leeds. Ha curato mostre per Palermo Capitale della Cultura, Art City Bologna, Live Arts Week Bologna e Gelateria Sogni di Ghiaccio. Nel 2019 è stato uno dei vincitori della sesta edizione dell’Italian Council. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi del Molise e, precedentemente, ha completato il master in Curating and Collections presso il Chelsea College of Arts di Londra. Nel 2024 ha pubblicato il libro Arte contemporanea. Un approccio radicale all'interno della collana Eterotopie edita da Mimesis.