Bibi Manavi
Flessione Riflesso
a cura di
Veronica Botta
Borgolavezzaro (NO), Piemonte
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Inaugurazione: domenica 29.06.2025, h 15.00, Cascina Caccia, Borgolavezzaro (NO)

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A Borgolavezzaro, nel cuore di un territorio profondamente segnato dalla tradizione risicola, l’intervento site-specific di Bibi Manavi prende forma nel Dormitorio delle Mondine di Cascina Caccia. L’installazione si sviluppa in un paesaggio tessile sospeso, dove immagini tratte da archivi idraulici e rurali evocano gesti, strumenti, mappe e pratiche in trasformazione.
L’acqua attraversa l’opera come materia viva e memoria silenziosa, intrecciando le trame del paesaggio: dai canali di irrigazione osservati dall’alto alle strutture vegetali indagate al microscopio. Le immagini, ora nitide ora sbiadite, si sovrappongono su tessuti con diverse trasparenze, creando stratificazioni visive che richiamano l’interdipendenza tra ambiente e azione umana. L’installazione restituisce così una riflessione sensibile su come i corpi, i saperi e l’acqua plasmino reciprocamente il territorio.

Opera:
01.
Bibi Manavi, Flessione Riflesso, 2025, stampe su tessuto, supporti in legno, strutture metalliche, dimensioni variabili.
Cascina Caccia, Borgolavezzaro (NO)

L’installazione si trova all’interno di Cascina Caccia

I giorni e gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti:

• Sabato e domenica: dalle 14:00 alle 18:00 (eccetto la settimana di Ferragosto)

• 12–13 luglio: dalle 11:00 alle 18:00 ( In occasione Festa Patronale della Madonna del Carmelo è prevista un’estensione degli orari di apertura)

• Gli altri giorni su appuntamento contattando il seguente numero: +39 347 805 0674 / Ilaria Grassi

Accesso tramite due rampe di scale – non accessibile a persone con mobilità ridotta.

Borgo
Borgolavezzaro (NO)
Inaugurazione
29.06.2025
Luogo
Cascina Caccia
Ora
13:00

SONO ATTRATTA DA CIÒ CHE SI TROVA SUL PUNTO DI SCOMPARIRE, DALLE TRACCE LASCIATE NELL’ACQUA, NEL SUOLO, NEI GESTI. QUESTA INSTALLAZIONE È UN MODO PER TRACCIARE QUESTE IMPRONTE CHE SVANISCONO E RENDERLE DI NUOVO VISIBILI, ANCHE SE SOLO PER UN BREVE ISTANTE.

Bibi Manavi (Francia/Iran, 1991) è un’artista multidisciplinare che vive e lavora a Parigi. Laureata in Belle Arti presso la Central Saint Martins – University of the Arts London nel 2015, ha sviluppato una pratica che esplora i temi della memoria, dell’ecologia e del patrimonio culturale attraverso l’uso di sculture a specchio e fotografia. Radicato nella tradizione artigianale persiana dell'Aineh-Kari, il suo lavoro reinterpreta tecniche tradizionali di mosaico a specchio attraverso forme biomorfe ispirate a strutture microscopiche vegetali. Combinando scultura e fotografia, infatti, Manavi archivia specie vegetali in via di scomparsa, utilizzando superfici riflettenti per dissolvere il confine tra spettatore e ambiente. Le sue installazioni riflettono la fragilità degli ecosistemi e i paesaggi mutevoli dell’Antropocene.
Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in numerose istituzioni. Nel 2023 ha partecipato alla mostra Imprints of Iran, presso Cromwell Place di Londra e ha presentato la serie Memory of Walnut Trees alla fiera MIA Fair di Milano, esplorando la fotografia come strumento di narrazione ecologica. Ha preso parte a mostre collettive istituzionali quali Le Mont Analogue, FRAC Champagne-Ardenne (FR, 2021) e Critical Zones, KM Karlsruhe (DE, 2020), entrambe dedicate all’intersezione tra arte, paesaggio e cambiamento ambientale. Oltre alla sua pratica artistica, ha curato progetti focalizzati sulle tradizioni tessili iraniane, tra cui Textile as Art e Stitching Baluchestan, presentati durante la London Craft Week, Londra (UK, 2023).


Borgolavezzaro (NO)
Piemonte

Borgolavezzaro è un borgo immerso nella campagna novarese, tra risaie e corsi d’acqua che ne disegnano il paesaggio. Questo territorio, segnato dalla presenza dell’acqua e dal ritmo delle stagioni, offre itinerari naturalistici che accompagnano il visitatore alla scoperta di una natura silenziosa e ricca di biodiversità. Citato nei documenti già dall’XI secolo, il paese ha vissuto il dominio di casate come i Visconti e gli Sforza, assumendo un ruolo importante nel sistema agricolo della pianura padana. La coltivazione del riso, introdotta nel XV secolo, ha rappresentato per secoli la principale attività economica del paese e il lavoro delle mondine ha segnato profondamente la vita sociale della comunità. Oggi il territorio è arricchito da aree verdi di notevole interesse naturalistico, come il Campo della Ghina, il Campo della Sciura e l’area dell’Agogna Morta: spazi rigenerati grazie a progetti di tutela ambientale che raccontano un rinnovato legame tra comunità e paesaggio. Il centro storico custodisce la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaudenzio, progettata dal celebre architetto Alessandro Antonelli, autore della Mole Antonelliana di Torino, ma anche antiche cascine e edifici storici che testimoniano il passato agricolo del territorio. Le tradizioni popolari e le feste religiose scandiscono ancora il ritmo della vita del paese. Tra le più sentite, la Festa Patronale della Madonna del Carmelo, e la celebrazione di Santa Giuliana, che si festeggiano con funzioni religiose, eventi folkloristici e gastronomici.

Si ringrazia: Sindaco Renato Padoan, Vicesindaco Bruno Radice, Assessore Ilaria Grassi, Presidente del Consiglio Comunale Gianluigi Lovati, Famiglia Cremona, Biblioteca Comunale Borgolavezzaro, Associazione Burchvif.
Veronica Botta

Veronica Botta (Treviso, 1990) è una ricercatrice e project manager nell’ambito dell’arte contemporanea. Dal 2024 si occupa del coordinamento curatoriale del progetto Panorama per ITALICS e dal 2023 collabora con l’Archivio Franco Mazzucchelli come responsabile dell’archivio e della ricerca. In precedenza, si è occupata del coordinamento e produzione di mostre presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma e ha lavorato come Gallery Manager per Galerie Emanuel Layr. Ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche e private ed è stata lecturer presso l'Accademia di Belle Arti di Roma e NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.