Orari:
La mostra è aperta al pubblico:
Giovedì e venerdì: 14:00 – 18:00
Sabato e domenica: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00
Per informazioni contattare: +39 345 2364835
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In risonanza con i fenomeni atmosferici di Brunate, borgo situato cinquecento metri sopra il lago di Como, il progetto di Aiko Shimotsuma vuole restituire le sensazioni scaturite durante la permanenza in paese, in dialogo con le sue particolari atmosfere.
Sleeps the lake si compone di una serie di opere immaginate per il cosiddetto “castello”, una antica abitazione del centro storico di Brunate riattivata per l’occasione.
Nella prima stanza l’opera Feeling is all rievoca la presenza della nebbia che spesso avvolge il paese e ricopre i suoi orizzonti, nascondendo il lago alla vista. Durante alcuni momenti dell’anno, in particolare tra l’autunno e la primavera, una fitta nebbia sale lambendo le soglie di Brunate, creando l’effetto visivo di un mare sottostante. Affascinata da questa coltre, l’artista ha creato una parete tattile capace di generare volute di fumo con la pressione di una mano.
Anche nella seconda stanza della mostra, il visitatore è infatti invitato a interagire con le opere: come il lago e i fenomeni atmosferici sono pensati come soggetti vivi e in continuo mutamento, così le opere. Horseshoe è la riproduzione di un ferro di cavallo trovato sulla porta dell’antico pozzo dell’edificio. Affascinata dalla credenza italiana dell’oggetto come amuleto protettivo, ha deciso di ricrearlo in un vetro con all’interno un gas molto particolare, che reagisce al tocco, “chiamando a sé” la fortuna, come vuole la tradizione.
I colori brillanti del cielo di Brunate, come quelli delle sue albe e tramonti, tanto amati dalla comunità, sono ripresi nell’ultima una serie di opere, che omaggia i colori del panorama attraverso sfumature e vivaci tonalità luminose uniche. Questa illuminazione non solo evoca la temporalità naturale, ma rafforza anche il legame dell’installazione con le forze elementari – luce, aria ed energia – e la risonanza emotiva del luogo. Insieme, questi elementi formano un’interfaccia poetica tra corpo, paesaggio e fenomeni invisibili.
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Opere:
01. Aiko Shimotsuma, Feeling is all, 2025, installazione interattiva e site-specific, acqua, glicerina, Arduino (software di programmazione), macchina del fumo, tessuto, legno, 260 x 400 cm.
L’opera si può toccare. Il fumo emerge quando il visitatore entra in contatto con la parete di tessuto.
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02. Aiko Shimotsuma, Matter is void, 2025, serie di 3 sculture, vetro, gas, trasformatore, dimensioni variabili.
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03. Aiko Shimotsuma, Horseshoe, 2025, installazione interattiva, vetro, gas plasma, trasformatore, dimensioni variabili.L’opera si può toccare. Le cariche elettriche reagiscono al contatto con il vetro.
Via Castello 3, Brunate (CO)
VAGANDO NELLA NEBBIA DI BRUNATE, HO COMINCIATO A PERCEPIRE COME L’INVISIBILE POSSA RIVELARSI ATTRAVERSO IL TATTO E LA TENSIONE. DA QUELL’ISTANTE È NATO QUESTO PROGETTO, IN CUI LA PERCEZIONE SI FA INCERTA E IL CONFINE TRA PRESENZA E IMMAGINAZIONE SI FA PIÙ TENUE.ㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤ
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Aiko Shimotsuma (Giappone, 1987) vive e lavora a Berlino. Si è laureata in Sociologia in Giappone e ha studiato Scultura presso la Weißensee Academy of Art di Berlino, dove si è diplomata con il titolo di Meisterschülerin nel 2021. Ha ricevuto una borsa di studio dalla Elsa-Neumann-Stipendium di Berlino, per il 2022 e 2023. Nel 2021 ha ottenuto un finanziamento dalla Yoshino Gypsum Art Foundation in Giappone e, nel 2020, una borsa di studio dalla Bernhard Heiliger Foundation di Berlino, da cui ha preso le mosse l’installazione site-specific Horizon I, allestita presso il Kunsthaus Dahlem, sempre a Berlino. Attiva in Germania e a livello internazionale, nel 2024 ha realizzato una mostra personale presso Panorama a Venezia, a seguito di una residenza e ha in programma numerose mostre collettive in diversi paesi, tra cui il Giappone.
Arroccato sulle colline sopra Como, Brunate è un incantevole borgo noto come il "balcone sulle Alpi" per i suoi panorami mozzafiato sul lago e sulle vette circostanti.
La sua storia affonda le radici nell'epoca romana, ma è grazie alla costruzione della funicolare nel 1894 che il borgo diventa una rinomata località turistica. La funicolare è ancora oggi il mezzo privilegiato per raggiungere Como, ma i più sportivi possono percorrere i sentieri che collegano il paese a diversi punti della città. Tra questi, spicca il sentiero dedicato alla poetessa milanese Alda Merini, costellato di cartelli con citazioni di poeti di epoche diverse, a ricordo del periodo che la scrittrice trascorse a Brunate. Inoltre, da Brunate partono suggestivi percorsi escursionistici, come la Strada Regia e il Sentiero Italia, che porta fino a Bellagio. Brunate conserva un affascinante patrimonio architettonico in stile liberty, con ville eleganti costruite tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, testimonianza del suo passato di luogo di villeggiatura per l'alta borghesia lombarda.
Edoardo De Cobelli (Bergamo, 1992) è curatore e ricercatore presso l’Università Milano-Bicocca, dove svolge un dottorato in Patrimonio immateriale e innovazione socio-culturale. È direttore artistico di Spazio Volta, centro culturale attivo a Bergamo. Ha fatto parte del team curatoriale della Quadriennale di Roma 2020-2024 e del Premio San Fedele. La sua pratica curatoriale si affianca ad una più ampia progettualità culturale che promuove la scena artistica nel segno della rigenerazione urbana e del rapporto con le comunità, con una particolare attenzione verso luoghi suscettibili di interesse storico-culturale e verso il concetto di comunità patrimoniale.
Per Una Boccata d’Arte in Lombardia, ha curato i progetti di Jacopo Benassi a Gardone Riviera (2023) e Sofia Silva a Palazzo Pignano (2024).