FROM THE SECOND EDITION, UNA BOCCATA D’ARTE OPENS IN JUNE AND CONTINUES THROUGHOUT THE SUMMER. IT'S AN OPPORTUNITY TO VISIT 20 VILLAGES OFF THE MAIN TOURIST ROUTES AND DISCOVER THE PROJECTS CREATED BY 20 ARTISTS IN DIALOGUE WITH THE LOCAL AREA AND COMMUNITY
Sardegna
L’artista interviene nel vecchio borgo disabitato di tratalias con una serie di tele di grandi dimensioni esposte in sa domu de tzia giuannicca, una casa tradizionale in pietre e fango che conserve il nome della proprietaria
Calabria
Il lago tiene nascosta la sua immagine, che si fa presenza visibile attraverso la sua voce. Il fulcro dell’opera è la discordanza tra ciò che non si può vedere e ciò che si può sentire, lasciando libero spazio alla nostra immaginazione e al nostro ascolto
Lombardia
Campostabile ha voluto creare un’installazione all’interno del sito che ospita le rovine della antica dimora originaria della famiglia tasso. Gli oggetti scultorei, come prodotti dei mercanti in viaggio, sono fossili che ci restituiscono tracce del passato
Liguria
Cos’è poi una valle se non paesaggio, fiumi, pietre? le pietre qui, non sono solo testimoni del passaggio di ere geologiche sulla materia, ma anche del passaggio di civiltà scomparse, come ci ricordano le statue stele che riaffiorano ancora oggi in vari punti della valle
Umbria
Un luogo di passaggio sospeso, fuori dal tempo, le case di pietra aggrappate l’una all’altra, custode delle storie di viaggi epici di cui, ancora oggi, questo luogo rileva le tracce. Come traccia del passaggio di cavaliere, un segno alla finestra della torre di guardia: un drappo contemporaneo, quasi venisse da un altro mondo, sospeso perché́ tutti possano leggerne l’avventura
Puglia
Tramandati in forma esclusivamente orale, gli sciàmbule si cantavano unicamente nella settimana del carnevale e consentivano di rovesciare temporaneamente le gerarchie, i costumi e la morale vigente, veicolando di volta in volta messaggi e sentimenti proibiti d’amore, di sdegno o di dolore
Piemonte
Il titolo del progetto si riferisce al simbolo sankofa, attribuito agli akan dell’africa occidentale, e metaforicamente significa tornare alle radici per andare avanti. È la chiave di lettura del percorso scultoreo che inizia sulla riva del bormida e prosegue fino al castello
Basilicata
L’opera principale consiste in una vela con la scritta abracadabra ricamata sopra. Abracadabra è la formula magica più̀ conosciuta al mondo; incisa originariamente su pietre preziose, assicurava salute e protezione dalle malattie
Valle D'Aosta
Konfetti, dal tedesco «coriandoli», è un progetto che compone una narrazione stratificata di avvicinamento graduale a gressoney-saint-jean, attraverso immagini digitali e racconti, fino ad un processo creativo che non esprime solo partecipazione ma vera e propria co-autorialità con gli abitanti del borgo
Toscana
A Radicondoli ho lavorato con ocra per capire come la stratificazione storica si avverte anche attraverso il suono, e in particolar modo attraverso ciò che caratterizza tutte le pandemie, il silenzio della quarantena. Si può suonare quel silenzio? e le immagini raccolte nelle testimonianze dell’ondata di peste del 1631 in val d’elsa? si può trovare un ritmo nelle parole di un decreto legge che stabilisce quali servizi sono essenziali?
Lazio
Questo progetto esprime l’interesse dell’artista per l’impiego dei materiali recuperati in spazi urbani e, talvolta, in edifici abbandonati, con cui realizza opere anti-monumentali
Friuli-Venezia Giulia
Un diario di bordo ispirato a giornali e riviste italiane degli anni ’60 diffuso nel borgo di polcenigo: figurine tratte dal mio immaginario, stampe e un film d’animazione. L’invito a partecipare a questo progetto è come il biglietto per un parco giochi sicuro, dove, dopo un lungo periodo in cui nulla era possibile, ora lo diventa. Una pozione magica, davvero una cura il mio elixsir
Sicilia
Il progetto non è motivato da una semplice rivendicazione territoriale di questi reperti, ma vuole interrogare i modi in cui l’archeologia e il patrimonio culturale entrano a fare parte di meccanismi identitari
Marche
Il titolo è una riflessione sul processo di spopolamento, e infine abbandono di questi luoghi, di cui tre, segnalati dalle luci al neon dell’artista, si fanno portavoce di un invito: risiedere per abitare questi luoghi, piuttosto che scoprirli da turista
Emilia-Romagna
L’intervento diffuso di rudi ninov si sviluppa proprio sui curiosi contrasti di portico e san benedetto che della diversità e dell’accoglienza sembra averne fatto un tratto identitario
Trentino-Alto Adige
L’opera si trova tra le montagne di Santa Gertude come a voler essere custode del silenzio e maestosa testimone della distruzione. I tamburi sono stati per lungo tempo legati ad assetti di potere, nonché utilizzati dai reggimenti di guerra. La battuta di tamburo è comunicazione, stabilisce controllo. La bacchetta diventa un fallo di potere. L’aspetto surreale e sorprendente dell’installazione riesce ad emergere anche sul senso di sconcertante incertezza caratterizzante dei nostri tempi
Veneto
La rilettura delle edicole votive innesca un’ibridazione tra il mito, esplorazione di una conoscibilità mobile e condivisa, e la storia di battaglia terme, caratterizzata da una continua trasformazione e reinvenzione. Ciascun intervento entra in dialogo con l’ambiente circostante attraverso la ripresa di topoi sopravvissuti sino a oggi
Campania
Come un rituale laico che segna un passaggio quotidiano attraverso il suono, l’installazione sonora si compone anche di tre lunghi drappi bianchi che fuoriescono dalla balconata della torre: mossi dal vento o immobili, agitati, calmi, sono imprevedibili come il nostro stesso respiro
Molise
L’unica danza accomuna tutti gli esseri, la danza del presente. ogni frammento che compone questa danza suggerisce relazioni con tutti gli altri come un filo intrecciato in un arazzo. nella mia installazione, nel borgo di fornelli, fotografie di luoghi lontani trovano spazio all’interno del paese, creando relazioni con il paesaggio e l’architettura
Abruzzo
La ciammarichella, la strada che i minatori percorrevano di notte per risalire la montagna e tornare ad abbateggio era illuminata dalle lanterne che, come lucciole, illuminavano il bosco