Laetitia KY
Follow the Braid
a cura di
Cecilia Pecorelli
Rocca Sinibalda (RI), Lazio
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L’artista ivoriana Laetitia KY ha sviluppato il suo progetto all’interno di Rocca Sinibalda stabilendo una relazione profonda e diretta con tutti i luoghi del borgo medievale. Topos fondamentale è il Castello chiamato “delle Metamorfosi” per gli affreschi chiaramente ispirati al famoso testo di Ovidio. Il tema della metamorfosi è da sempre centrale nella pratica artistica di KY che utilizza i suoi stessi capelli quale medium espressivo per creare opere in cui si trasforma di volta in volta, mettendo il suo lavoro al servizio della lotta femminista: i suoi capelli si intrecciano in immagini simbolo che rivendicano i diritti delle donne, contro il patriarcato, la violenza e le imposizioni sociali. Follow the Braid (Segui la treccia) è il titolo del progetto dove l’artista ha realizzato una scultura che la rappresenta in scala 1:1, collocata al centro della piazza principale del paese. I capelli della statua sono rappresentati da lunghe corde intrecciate di nero pece, che con un gesto performativo si allungano, simulando delle extension utilizzate dalla stessa KY nella sua pratica artistica, snodandosi e insinuandosi per le vie di Rocca Sinibalda. Ogni treccia conduce a un luogo nascosto dove si trova un ritratto dell’artista, quasi come una sorta di tesoro. Seguendo le trecce, si possono scoprire tutte le fotografie e vedere le diverse metamorfosi create da Laetitia KY per il borgo. Infatti, in ognuna ha realizzato con i suoi capelli figure ispirate da dettagli del territorio circostante, siano essi animali o vegetali. L’insieme delle opere simboleggerà il modo in cui le donne di tutto il mondo sono costrette in molti casi a trasformarsi, “metamorfizzarsi”, scendendo a compromessi a seconda dell’ambiente in cui si trovano. Oltre alla performance che verrà eseguita dal vivo il 25 giugno in occasione dell’inaugurazione, l’artista ha deciso di donare una sua selezione di libri su tematiche femministe che andranno a creare la sezione KY nella biblioteca di Rocca Sinibalda.


Opere esposte:

Laetitia KY, The Hair Goddess, 2023. Terracotta, 165 x 64 cm.
Piazza della Vittoria

Opere permanenti:

01. Laetitia KY, Growth, 2023. Stampa UV su Dibond, 35 x 50 cm.
Via degli Archi, 2-8

02. Laetitia KY, The Dragon of Rocca Sinibalda, 2023. Stampa UV su Dibond, 35 x 50 cm.
Via del Castello

03. Laetitia KY, Sky is Not the Limit, 2023. Stampa UV su Dibond, 35 x 50 cm.
Via degli Archi

04. Laetitia KY, Light in the Darkness, 2023. Stampa UV su Dibond, 35 x 50 cm.
Via del Sole, 10

05. Laetitia KY, Water Goddess, 2023. Stampa UV su Dibond, 35 x 50 cm.
Via del Popolo

UNA SCULTURA ALL’INGRESSO DEL PAESE CON TRECCE DI CORDA CHE CONDUCONO A FOTO NASCOSTE: QUESTO È IL MIO PROGETTO "FOLLOW THE BRAID", DOVE IL TEMA DELLA METAMORFOSI È UTILIZZATO PER I RITRATTI COME OMAGGIO AL CASTELLO MA È ANCHE L’ESSENZA DELLA MIA PRATICA E DEL MIO ATTIVISMO

Laetitia KY (Abidjan, Costa d’Avorio, 1996) è artista e attivista. Dopo gli studi in commercio e amministrazione, dal 2015 si dedica alla sua pratica e la cultura africana diventa il centro della sua ricerca, riscoprendo un’estetica impressionante e stimolante, in particolare le acconciature delle donne africane del periodo precoloniale. KY opera attraverso le metamorfosi dei corpi e le definizioni della condizione umana contemporanea. I suoi dipinti e le sue sculture, create utilizzando i suoi capelli e mediate attraverso la fotografia e i video, celebrano le radici dell'artista e sono un potente strumento di comunicazione concepito per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della razza, della parità di genere e della giustizia sociale. I suoi account social sono i principali mezzi di diffusione e ha partecipato a numerose mostre personali e collettive; tra le più recenti, la doppia personale presso Made in Cloister, Napoli (IT, 2023) e la partecipazione alla 59. Biennale di Venezia, Padiglione nazionale della Costa d'Avorio (IT, 2022).

IL PROGETTO CONSISTE IN UNA STATUA IN SCALA 1:1 DEL CORPO DELL’ARTISTA, DOTATA DI CAPELLI REALIZZATI CON LUNGHE CORDE INTRECCIATE CHE SI DIRAMANO TRA LE VIE DEL BORGO CONDUCENDO IL PUBBLICO AD UNA SERIE DI FOTOGRAFIE INSTALLATE IN LUOGHI NASCOSTI

Rocca Sinibalda (RI)
Lazio

Rocca Sinibalda è un piccolo borgo medievale di 780 abitanti situato tra i colli dell’Alta Sabina e i boschi della Valle del Turano. È una delle tappe del Cammino di San Benedetto da Norcia e si sviluppa attorno all’immenso castello di impianto medievale – riprogettato nel Cinquecento dall’architetto senese Baldassarre Peruzzi – che domina la vallata sottostante. Tra Rocca Sinibalda e le sue frazioni, oltre a un panorama meraviglioso, si trovano alcuni reperti di epoca romana: il ponte vecchio di Beatrice Cenci, l’imponente diga degli anni Trenta che ha dato origine al Lago del Turano, il Belvedere, il Museo Civico Agapito Miniucchi e il Museo Diffuso delle Arti Contadine nella frazione di Posticciola. In quella di Vallecupola si trova invece la Casa Museo Angelo di Mario che vanta una biblioteca di circa 9000 volumi, istituita con l’obiettivo di rivitalizzare il piccolo paese e il suo habitat naturalistico incontaminato. Rocca Sinibalda porta avanti da anni un fitto calendario di eventi principalmente estivi, come ad esempio il progetto del teatro Rigodon ‘Endecameron Youth Exchange’; ‘Transhumanza’, che ripercorre la tradizionale migrazione del bestiame; il festival di musica internazionale ‘Leaves in the sunshine’; il ‘Castello dei destini inventati’ che comprende varie iniziative; il festival di letteratura e cinema ‘Libri a tutto schermo’; ‘Rocca&Gusto’ dedicato ai prodotti e produttori locali.

Si ringrazia: Il sindaco Stefano Micheli, Isabella Orsini, Antonello Angher, Alessandro Romanini, Florencia Ky, Alice Liquori, Federico Porro, Gabriella Guido, Monkeys VideoLab, LIS10 Gallery, Arezzo, Parigi.