UNA BOCCATA D'ARTE 2025
20 ARTISTI, 20 BORGHI, 20 REGIONI.
Un viaggio nell’italia dei borghi, paesi e piccoli centri, dove l’arte incontra i territori e lascia tracce vive.
Marche
‘Là ci stava la statua di un galletto. Poi, lo hanno tolto’. Rispetto a tutte le cose che quella sera mi ha raccontato Luca su Altidona, la breve storia del galletto sulle mura non pareva rilevante.
È da questa storia secondaria che prende forma il progetto.
Trentino-Alto Adige
Sono affascinato dalla complessità biologica della natura: una rete fitta di relazioni interconnesse, quasi impercettibili.
Provo a sintetizzarle alterando materia, colore e scala, per evidenziare quegli elementi che alimentano l’insieme e ai quali siamo, inevitabilmente, legati.
Molise
Il canto potrà essere ascoltato per intero solo quando le persone che lo hanno registrato si ritroveranno per suonarlo insieme. L’opera è composta da frammenti: un invito a una possibile unione. Sta a chi vive la realtà il compito di ricomporli, di rendere pratica l’immaginazione.
Abruzzo
Penso alla pratica artistica come a una pratica medianica: attraverso il proprio corpo, o quello delle opere, si può essere un veicolo per la voce di qualcun altro? Cosa significa incarnare una voce altra? Nei miei lavori recenti esploro il potere del silenzio e altre forme di comunicazione non verbale usate come pratiche di resistenza.
Lazio
Quando dipingo, mi muovo come un tombarolo: esploro la superficie nella speranza di trovare qualcosa di prezioso da riportare alla luce. Mi affascina l’idea di cercare senza sapere esattamente cosa sto cercando — e cosa c’è di più meraviglioso che scoprire un tesoro?
Veneto
Pietra Comune è un menhir contemporaneo, soglia incorruttibile del tempo presente. Fossile artificiale che custodisce tracce intime degli abitanti, è rivestito dalle superfici delle sette frazioni di Tarzo: un archivio misterioso e un ritratto astratto del territorio e delle vite che lo abitano.
Campania
Un piede incontra un pallone e lo calcia in avanti. Un cancello si apre. L’incontro di una forma con un’altra genera movimento. È una possibilità. C’è una posizione oscillante che è sempre sul punto di toccare. Lo spazio si riempie e poi si svuota, e la terra che perdura accoglie questi spostamenti di passaggio e intenzione.
Calabria
Il braccio che un tempo ti teneva come un antico arco ora porta il peso del tempo e della vita. Intorno a te, la natura sussurra, cullandoti nel respiro e nella fioritura, nutrendo il tuo silenzio con incessante cura.
Valle d'Aosta
Il sentire della montagna e della comunità, insieme all'ascolto della mia voce interiore. Boschi, corsi d’acqua, rocce, storie di altri tempi e di oggi, la tenerezza di una piccola collettività, un senso di apertura e di avventura: é così che è germogliata l'idea di questo progetto.
Piemonte
Sono attratta da ciò che si trova sul punto di scomparire, dalle tracce lasciate nell’acqua, nel suolo, nei gesti. Questa installazione è un modo per tracciare queste impronte che svaniscono e renderle di nuovo visibili, anche se solo per un breve istante.
Sicilia
Ogni centimetro di materia litica è un mappale in grado di rivelarci la sua stessa presenza in ere prive di presenza antropica, ere antecedenti l’io penso. L’opera, con la sua moltitudine di perforazioni, vuole portarci nel sottratto, nel volume asportato e ricollocato, un ponte fra memoria lapidea e umana.
Puglia
Questa porta non è solo un passaggio per evadere dal nostro mondo, ma una soglia d’accesso per crearne uno nuovo. Evoca la nostra storia condivisa superando le perturbazioni e gli scontri del nostro tempo, riaffermando poeticamente il nostro potenziale di connessione e rinascita.
Umbria
La rappresentazione dei cani randagi va oltre la semplice documentazione. La sua dimensione poetica invita a riflettere sugli istinti predatori, sull’animale dentro l’umano e l’umano dentro l’animale. Diventa una storia di oppressione, tolleranza, spazio condiviso e, in parte, ruoli di genere.
Liguria
Il mio lavoro si concentra sulla produzione di immagini fotografiche tra fiction e realtà. Paesaggi e figure dei miei ricordi si trasformano in opere intrecciate con temi ricorrenti nel mio lavoro, come identità e cultura popolare.
Emilia-Romagna
Un’installazione sonora e performance a cielo aperto, in cui rane, voci e ceramiche riecheggiano tra antiche rovine, invitando a una riconnessione collettiva con l’acqua, la memoria e i ritmi ciclici della terra.
Sardegna
Nuù è un progetto che unisce memoria collettiva, territorio e poesia in un nodo simbolico. Un archivio vivente nato dall’ascolto, che restituisce un ritratto sonoro di Burcei—tra voci, pietra e il respiro della natura che lo circonda.
Basilicata
Esploriamo le immagini attraverso pratiche di appropriazione e risignificazione, cercando di mantenere uno sguardo ironico. Abbiamo spostato lo sguardo oltre il confine (e la torre) usando un binocolo per vedere lontano. La veduta è un affaccio sul mondo, ma non sempre sul mondo che ci aspettiamo.
Toscana
Il tempo di vita del borgo tenta di coincidere con il tempo di vita del bosco.
Lombardia
Vagando nella nebbia di Brunate, ho cominciato a percepire come l’invisibile possa rivelarsi attraverso il tatto e la tensione. Da quell’istante è nato questo progetto, in cui la percezione si fa incerta e il confine tra presenza e immaginazione si fa più tenue.
Friuli Venezia Giulia
"MĒTAsêm" è una ricerca etnografica multidimensionale sui significati di confine e soglia, sui limiti che distinguono il geografico, lo storico e il metafisico. Oggetti, acque ambigue e narrazioni sonore diventano dispositivi per far collassare e sfumare ognuna di queste linee immaginarie.